I NATIVI DELLA TERRA DEL FUOCO E DELLA PATAGONIA
Ero un bambino quando ho scoperto in una rivista (credo fosse Epoca) una foto delle Torri del Paine. Rapito dalla loro bellezza ritagliai la foto e la incollai su un mio album.
Da allora è passata tanta acqua sotto ai ponti, oltre mezzo secolo ed io ancora qui a girare tra queste Torri per scoprire i loro segreti. Ultimamente ho indagato a fondo anche la storia dei Nativi che vivevano in questi luoghi meravigliosi ed ho cominciato una pagina sul mio sito web dedicato alla Cultura Indigena.
Nativi che sembra siano scomparsi nel nulla.
Dove sono i discendenti delle migliaia di Yámanas o Yaganes, Haus o Manekenk, Onas o Selk'nam
Alacalufes o Halakwoolip ed i Theuelches
che popolavano la Terra del Fuoco e la Patagonia?
*I giganti* erano denominati i Theuelches, perchè superavano di gran lunga la media europea che arrivava alla fine del 1800 ad un altezza di 169 centimetri, mentre la loro media era di 175 centimetri con alcuni cha superavano i 190.
Erano tutti cacciatori nomadi, si nutrivano soprattutto di carne dei guanacos e tucutucus,non disdegnando gli gnandú ed altri tipi di uccelli. Pescavano, raccoglievano frutti di mare e si cibavano anche di frutta selvatica, soprattutto di calafate, della chaura ed erano ghiotti di funghi.
Quando gli Yaganas incontravano una balena arenata sulla costa, dividevano con gli Onas alcune parti del grandioso mammifero viceversa.
Si riparavano dal freddo e dal vento gelido con pelli degli guanacos.
Ora sono quasi completamente estinti.
Molti sono stati eliminati dai coloni europei, come Ramón Lista, Julius Popper, Mc Lennon soprannominato Chancho Colorado e da Alexander A. Cameron, questi ultimi due, istigati e finanziati da José Menéndez Menéndez e Mauricio Braun, altri sono morti per le malattie portate dai coloni, soprattutto dal morbillo e tubercolosi.
Nel libro *La Patagonia Tragica* di José María Borrero, si legge che per ogni Nativo ucciso c'era chi pagava fior di quattrini.
Molto interessante anche il volume scritto da Lucas Bridges *El Ultimo Confin De La Tierra*.
La poligamia fra gli uomini era comune, ma solitamente non avevano più di due o al massimo tre mogli. Sia gli uomini sia le donne usavano dipingersi il viso e parte del corpo con colori rosso, nero, bianco e giallo.
Quando i giovani andavano in cerca di una moglie in un altra tribù, usavano dipingersi in un modo particolare per far capire che non avevano intenzioni bellicose ma erano in cerca dell'amore. Intagliavano le punte di freccia, oggetti taglienti e altri oggetti d'uso quotidiano nella pietre dure.
Gli sciamani, denominati Kon, utilizzavano le proprietà energetiche e la profonda conoscenza delle medicine naturali per guarire i malati.
Vivevano in capanne composte da pali interrati e coperte da pelli di animali. Alcune di forma semicircolare, altre coniche. Adoravano Temáukel e Kénos. Il sole veniva chiamato Krenn credendo fosse lo sposo della luna che veniva denominata Kreen.
I Tehuelche in seguito, si sono integrati con gli Araucanos scesi dai monti, fino allo stretto di Magellano.
Il libro scritto da Jose Maria Borrero *Patagonia Tragica* ci apre gli occhi sugli eccidi dei Nativi: uomini, donne, bambine e neonati che da secoli abitavano la Terra del Fuoco e la Patagonia e che ora sono scomparsi del tutto anche dalla memoria del mondo.